Il rapporto con il contesto, flussi pedonali, ciclabili e automobilistici

….. “un’opera di architettura è autentica e significativa quando obbedisce a proprietà dello stato organico, quando è - si direbbe oggi- un sistema sinergico dove il senso dell’insieme delle parti è solo nelle relazioni spaziali e temporali che stabilisce il contesto in cui si trova”…. (G. De Carlo “Spazio e Società” 30 giugno 1985).
L’idea generale del progetto di riqualificazione dell’area di Piazza Marconi e Piazza Fermi per la Città di Spinea, genera un sistema di spazi che articolandosi danno vita ad un nuovo contesto urbano che permette di relazionare la parte del centro con le preesistenze storiche, “sacrificate” nel passato, mettendole al centro di nuovi percorsi relazionali con l’intento di restituire identità ai luoghi.
Il progetto prevede più soluzioni che rispondono ai requisiti di bassa, media e alta densità edilizia, la flessibilità d’uso al suolo è generata da una tessitura organica che definisce di volta in volta la regola planimetrica e spaziale.
In ogni soluzione sono previsti interventi di trasformazione con articolazioni funzionali comuni, spazi pubblici pedonali di grandi dimensioni, in grado di accogliere attività pubbliche, commerciali e insediamenti residenziali con una ridistribuzione più razionale allo svolgimento del mercato settimanale (vedi schema pagina seguente).
La fattibilità del progetto è subordinata alla suddivisione per comparti che prevedono come forma ricorrente la ricomposizione del tessuto urbano, la demolizione di alcuni edifici esistenti già previsto dal vigente P.R.G., l’inserimento di nuove potenzialità edificatorie organicamente articolate con l’intento di generare nuove configurazioni spaziali e nuove motivazioni relazionali.








